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Stato dell’arte della ricerca di una terapia per il COVID-19

Diffondiamo con piacere questa nota del Prof. Stefano Coaccioli, presidente AISD, che fa un punto chiaro sull’attuale stato della ricerca per la cura del COVID-19.
 
“In questo periodo di drammatica emergenza per la pandemia da Covid 19 si sono presentate sulla stampa scientifica specializzata, così come sulla stampa di divulgazione al pubblico, varie proposte e alcuni risultati su una possibile terapia per debellare l’infezione da Covid 19. Tutto questo, ovviamente, in attesa che possa essere realizzato un vaccino specifico che possa debellare questa terribile pandemia, questa temibile infezione.
Ci sono alcuni farmaci, alcuni antivirali che sono in via di sperimentazione per l’infezione da Covid 19, per esempio, è già usato nell’infezione da virus Ebola, specialmente in Africa, il remdesivir, come pure un altro antivirale utilizzato per l’influenza di tipo A e di tipo B, il favipiravir. Entro maggio dovremmo avere i primi risultati, quindi non nell’immediato, ma nel giro di circa otto settimane, per quanto riguarda altri antivirali come il baloxavir, l’oseltamivir e l’umifenovir. Più recentemente è stato proposto l’impiego di un anticorpo monoclonale, il tocilizumab. Il tocilizumab è un anticorpo monoclonale utilizzato nella terapia di alcune malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide ed è un anticorpo monoclonale diretto contro l’azione di una citochina che è l’interleuchina-6, una citochina particolarmente attiva nella infiammazione e nei meccanismi autoimmunitari e di autoinfiammazione in corso di artrite reumatoide. Quindi se i farmaci antivirali prima ricordati si spera agiscano su alcune delle caratteristiche del coronavirus, il tocilizumab non colpisce direttamente il Covid 19, ma riduce l’infiammazione che il Covid 19 è in grado di in grado di manifestare nei pazienti.
Quindi l’augurio di tutti è che lo sforzo in ambito farmaceutico che si sta realizzando in questi giorni, in queste settimane, possa essere di aiuto in attesa della possibilità di utilizzare un vaccino specifico per il Covid 19. Continueremo a seguire l’evoluzione della ricerca di questi su questi farmaci e ve ne renderemo conto con altre comunicazioni nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”.

Un pensiero su “Stato dell’arte della ricerca di una terapia per il COVID-19

  • Dott. Adriano Prendin, v. FILZI 76B Cles (TN)

    Sono uno specialista geriatra, guarito dopo auto-prescrizione di oseltamivir tempestivamente iniziato per faringodinia urente e soprattutto tosse secca ingravescente, non testate con tampone date le attuali prassi di gestione di Covid-19. Segnalo che oseltamivir è sia antivirale che inibitore della cascata infiammatoria

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