5xmille all’Associazione ISAL ONLUS, riparte la campagna in Abruzzo e la collaborazione con Alaska Sas
Per il terzo anno consecutivo, prende il via in Abruzzo la campagna informativa per promuovere la donazione del 5 per mille Irpef all’Associazione ISAL ONLUS, a cura del suo vicepresidente, Gianvincenzo D’Andrea: «Un’iniziativa – spiega il medico – che ha consentito a molti cittadini abruzzesi di conoscere ISAL e le diverse attività che vengono realizzate, e che ha dato a tantissime persone la possibilità di accedere al numero verde della Fondazione (800 101288), al quale ci si può rivolgere per una prima fase d’indirizzo sulle problematiche legate al dolore cronico».
Il manifesto scelto per l’iniziativa (nella foto) rappresenta un bellissimo disegno di Tonino Guerra: due farfalle, una nera e una colorata, con la delicata dedica del poeta: «Il dolore è una farfalla nera che riacquista i colori con la bontà». «Ci sono poi le foto di persone del posto – continua D’Andrea – giovani adulti, professionisti, imprenditori, esponenti della società in tutte le sue forme che mostrano la loro immagine per invitare a donare il 5 per mille a ISAL». I manifesti saranno affissi a cadenza di dieci giorni nell’arco di cento giorni, in modo che possano restare visibili durante l’intero periodo di compilazione delle dichiarazioni dei redditi.
Oltre ai manifesti, la campagna d’informazione prosegue a livello nazionale grazie alla partnership con Alaska Sas, azienda leader nella produzione di shopper per la spesa che, coinvolta nel messaggio e nella mission di ISAL, ha deciso di mettere a disposizione della Fondazione un lato delle scatole da imballaggio che contengono le buste per la spesa, distribuite in tutta Italia. «Grazie ad Alaska – conclude il vicepresidente D’Andrea – un elevato numero di persone, appartenenti alle realtà più svariate, potranno leggere un messaggio e avvicinarsi a una problematica che riguarda l’intera collettività, e che oggi, fortunatamente, in molti casi può essere risolta, anche informando e sensibilizzando la cittadinanza».