COMUNICATO STAMPA “Cento Città contro il Dolore”, un gesto d’amore e scienza
Appuntamento sabato 1 ottobre, in 135 città italiane ed europee, la Giornata “Cento Città contro il Dolore”, dedicata alla sensibilizzazione e all’informazione sul tema del dolore cronico e sulle molteplici terapie per contrastarlo. In occasione di quest’edizione, Fondazione ISAL ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per l’iniziativa.
Torna “Cento Città contro il Dolore”, la Giornata che Fondazione ISAL organizza dal 2009 con il patrocinio delle maggiori istituzioni nazionali ed internazionali, per sensibilizzare società civile e istituzioni alla patologia del dolore cronico e alle terapie disponibili, e per dare voce ai bisogni di tutti coloro che quotidianamente lottano contro la sofferenza. Durante questa edizione, che si svolgerà sabato 1 ottobre, in 135 città italiane ed estere, Fondazione ISAL lancerà un appello per ribadire che una vita senza dolore è un diritto e il suo riconoscimento è un esempio di qualità per ogni servizio sanitario. Medici, volontari e 35 associazioni italiane ed europee, saranno a disposizione dei cittadini nelle piazze e nelle strutture sanitarie per:
• Svolgere consulenze medico‐specialistiche gratuite
• Raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica
• Sensibilizzare e informare la popolazione sulla prevenzione e sulla cura del dolore cronico, sulle opzioni terapeutiche e sulle strutture disponibili per la cura del dolore
• Sostenere l’applicazione su scala nazionale della legge 38/10, legge che garantisce il diritto di accesso ai centri specializzati per la cura del dolore
• Far riconoscere il dolore cronico come malattia da prevenire e curare
Oltre alle piazze, Cento Città contro il Dolore coinvolgerà alcuni centri commerciali e le strutture sanitarie nazionali ed estere (dagli ospedali alle farmacie) all’interno delle quali, durante tutta la settimana che precede la Giornata, viene svolta una campagna informativa con eventi, convegni, incontri aperti con l’utenza, open-day e visite gratuite presso gli ambulatori di terapia del dolore. Dal 2009 a oggi, il numero delle realtà che partecipano a Cento Città contro il Dolore è enormemente cresciuto creando, nei fatti, una rete di solidarietà e di alleanza. Tutte le donazioni fatte durante la Giornata sono destinate a finanziare i progetti di ricerca promossi dalla Fondazione. Per garantire maggiore trasparenza, Fondazione ISAL pubblica annualmente rendicontazione della Giornata sul proprio sito.
“Cento Città contro il Dolore” è un evento organizzato con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Ministero degli Esteri, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Agenas, ANCI, Conferenza delle Regioni e delle Province, Autonome, Regione Emilia Romagna, Federsanità, FIMMG (Federazione di Medici di Famiglia), PAE (Pain Alliance Europe), MEP Interest Group on Brain, Mind and Pain e EFIC (European Federation of IASP Chapters), con il contributo incondizionato di St. Jude Medical, Grünenthal e Marifarma s.r.l. e con il sostegno di Carta BCC, Groupama, Alaska Sas, Di Nino Trasporti, Fratelli Terzini, Fedam e BCC di Pratola Peligna.
L’elenco delle città italiane ed estere aderenti all’iniziativa è disponibile nella sezione Blog del sito www.fondazioneisal.it
“Ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica per ‘Cento Città contro il Dolore’ è una sorpresa che ci onora e ci ripaga della fatica di un decennio di lavoro, aggiungendo un valore insostituibile agli obiettivi che perseguiamo”, afferma il Prof. William Raffaeli, presidente di Fondazione ISAL. “Dedichiamo l’onorificenza agli addetti delle 32 sedi della Fondazione, ai medici, ai volontari e a chiunque si sia impegnato nella propria città nella sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni locali sul tema del dolore cronico. Proseguiamo ora con maggiore determinazione verso la realizzazione di un sogno: la nascita di un Istituto di Ricerca dedicato ai pazienti che soffrono di dolore incoercibile, che potrà dare speranza a chi oggi non conosce sollievo. Un pensiero – conclude Raffaeli – va anche ai tanti migranti di questi tempi, a coloro che vivono i drammi delle guerre, ai bambini che subiscono mutilazioni e sofferenze psicologiche. Anche il loro è un dolore che deve essere alleviato, che non possiamo dimenticare”.
“I progetti sulla terapia del dolore non si concludono con la legge 38 del 2010. La legge da sola non basta. Continuiamo a lavorare insieme a Fondazione ISAL e Fondazione Ghirotti alla sua implementazione con impegno costante” ha affermato Giovanni Leonardi, Direttore Generale della ricerca e dell’innovazione in sanità del Ministero della Salute. “Spesso, nel settore della ricerca, si punta a progetti nel campo oncologico, e all’interno di questi si include una maggiore conoscenza sulle terapie del dolore. Dobbiamo consentire, invece, una valutazione autonoma alla ricerca sul dolore cronico, per dare un’adeguata e giusta dignità a chi soffre”.
“Il dolore cronico, che ci fa schiavi della sofferenza fisica, obbliga a rinnegare il proprio credo ed affetti se non viene lenito da una consapevolezza di essere circondato dalla compassione e dalla cura delle persone a cui affida la propria sofferenza e dignità di uomo”, ribadisce il senatore Sergio Zavoli, Presidente Onorario di Fondazione ISAL. “Una vera scienza rivolta all’uomo – prosegue Zavoli, citando Arthur Schopenhauer – ha il compito non di vedere quanto nessuno ha visto ancora, ma pensare a quello che ancora nessuno ha pensato su ciò che tutti vedono. Ancor’oggi troppi uomini sono lasciati soli nel loro dolore, sia esso terribile o anche solo immaginato terribile, a cercare come clandestini un luogo e un medico a cui affidare la loro domanda di ascolto”, conclude il Senatore.
“Rinnoviamo con entusiasmo il nostro sostegno alla Fondazione ISAL per l’edizione 2016 di Cento città contro il dolore”, ha dichiarato Thilo Stadler, General Manager South Europe and Nordics di Grünenthal. “Per far sentire la nostra vicinanza, non solo professionale, ma soprattutto umana, ai pazienti, il personale Grünenthal parteciperà in prima linea all’iniziativa. Supportare progetti di questo tipo si inserisce in un percorso più ampio, sul quale la nostra azienda ha deciso da tempo di investire: studiare soluzioni terapeutiche sempre più innovative, essere al fianco di Società scientifiche, Associazioni pazienti e Istituzioni e impegnarci nella diffusione della cultura del diritto a non soffrire e della consapevolezza che curare il dolore è possibile”.
Allen Burton, M.D., medical director of neuromodulation e vice president of medical affairs di St. Jude Medical afferma “E’ importante per la nostra azienda essere accanto ad ISAL per diffondere la conoscenza delle possibilità terapeutiche tra cittadini e operatori sanitari per gestire il dolore cronico, una vera e propria patologia che affligge milioni di persone. St. Jude Medical è una multinazionale impegnata a migliorare il di alcune delle malattie più diffuse e dispendiose al mondo mediante lo sviluppo di tecnologie mediche accessibili sotto il profilo economico, tra cui la neuromodulazione per combattere il dolore.”
Per maggiori info www.fondazioneisal.it – isal@fondazioneisal.it