Congresso Nazionale FederDolore-Societa’ Italiana dei Clinici del Dolore
4-6 ottobre 2012
Palazzo dei Congressi – Taormina (ME)
Nel presentare il primo Congresso Nazionale della nostra grande Società “FederDolore-Società Italiana dei Clinici del Dolore“, nata dalla riunificazione storica delle Società che hanno tracciato la nascita e lo sviluppo dell’Algologia italiana, desidero, innanzitutto, esprimere i sentimenti di viva stima e sentita gratitudine a coloro i quali hanno reso possibile questo nuovo scenario, inimmaginabile in tempi in cui le sole azioni note sono quelle delle divisioni!
A tutti questi uomini coraggiosi esprimo un sentito grazie per l’appassionata ed intelligente azione che negli ultimi anni, in momenti mai facili, con le loro importanti decisioni hanno fatto sì che in Italia si creasse un unione della Rete ospedaliera e Territoriale del Dolore capace di confluire in un unico forte soggetto societario-scientifico.
Cari amici ed appassionati della medicina del dolore è con questo spirito di rinnovato entusiasmo che vi invito al Congresso che si terrà nello splendido scenario di Taormina, con la piacevole sensazione di tornare al clima entusiastico degli albori e con la certezza di aver vinto la battaglia per la certificazione della nostra ormai chiara connotazione algologica. L’obiettivo è quello di interpretare i dettami della legge 38, avvicinandoci sempre più alle altre Società Scientifiche e condividere con esse un percorso culturale per la diagnosi e cura della persona ammalata di Dolore.
È un’occasione irripetibile in cui si concentrano il più alto numero di “esperti italiani” con cui condividere per tre giorni insieme gli stessi dubbi e nuovi orizzonti professionali e scientifici. Nei tre giorni siciliani ci soffermeremo anche sull’indirizzo da dare alla Società quale soggetto politico-scientifico capace di indirizzare le scelte istituzionali sul tema del dolore. Utilizzando caratteristiche di qualità tecniche e umane, vogliamo costruire un futuro di leadership culturale per la nostra Società e sfidare le altre discipline sul terreno della conoscenza così da poter dire con orgoglio: siamo noi gli interlocutori per definire le linee di indirizzo dei piani di diagnosi e cura nella “Malattia Dolore”.
Per giungere a questo prestigioso traguardo dobbiamo rafforzare la nostra linea di identità scientifica con uno sforzo sistematico e permanente nella Ricerca scientifica in algologia, reclamando per essa un ruolo non solo marginale su altre strategie sanitarie, ma centrale nel nuovo universo di salute e di lotta alle nuove disabilità sociali.
Per sostenere questo nuovo ruolo abbiamo, ne sono certo e con me tutto il nostro consiglio nazionale e dei referenti regionali, sia uomini che strutture societarie validati dalla loro storia ventennale. Non costruzioni nate dall’improvvisazione delle parole, ma strutture che da sempre operano nella formazione e ricerca sul dolore e che sono una delle radici su cui si fonda la nostra Società. Abbiamo altresì la società civile, unita nella nostra Associazione, che vive con noi l’entusiasmo della nostra battaglia e ci sostiene per sviluppare nuove speranze di sollievo per chi soffre.
FederDolore-Società Italiana Clinici del Dolore è con orgoglio la società culturalmente più attiva e presente sul terreno delle sfide di coscienza e scienza, ma non vuole essere sola e orgogliosa, essa vuole condividere con le altre società e forze sociali il suo humus per renderlo sempre più fertile anche grazie al confronto continuo di idee ed esperienze.
Dobbiamo tendere a costituire un modello per tutti gli addetti ai lavori a cui dare serenità e certezze nel loro operare quotidiano e difenderne, anticipando le criticità, la giovane branca affinchè divenga un forte ramo di sapere e sviluppo sanitario.
Vi aspetto tutti a Taormina!
Francesco Amato