Cento Città contro il Dolore

save the date cento città 2024

Si avvicina la XVII edizione di “Cento Città contro il dolore” e stiamo scaldando i motori!

Quest’anno “Cento Città contro il dolore” si svolgerà sabato 4 ottobre, ma sarà possibile realizzare iniziative anche nelle settimane successive.

Il tema di questa edizione è “Dolore cronico: chi cura il dolore?”.

Il dolore cronico è un problema di sanità pubblica di grande rilevanza in tutto il mondo. I dati presentati nel rapporto ISTISAN “Dolore cronico in Italia e suoi correlati psicosociali”, frutto della collaborazione tra Istituto Superiore di Sanità, ISTAT e Fondazione ISAL, hanno rivelato che sono circa 11 milioni i cittadini affetti da dolore cronico! Oltre ad avere un’enorme prevalenza, il dolore cronico determina lo svilupparsi di numerose co-morbosità che inducono disabilità e disagio sul lavoro. I dati del rapporto descrivono anche le cause più frequenti che determinano l’instaurarsi del dolore cronico, alcuni dei fattori psicosociali che possono condizionarne lo sviluppo, come ad esempio l’istruzione, nonché la tendenza di una quota di affetti a non curare il dolore, nonostante la presenza di terapie efficaci.

Questi dati segnalano l’importanza di una campagna rivolta ai cittadini per far comprendere quali siano i fattori di rischio prevalenti e come sia necessario affidarsi alla cura che in Italia, grazie alla Legge 38 del 15 marzo 2010, è fruibile su tutto il territorio nazionale.

Parteciperanno alla Giornata i volontari dell’Associazione Amici della Fondazione ISAL ets presenti nelle varie sedi regionali assieme alle tantissime Associazioni di pazienti che si dedicano a malattie caratterizzate dal dolore cronico e numerosi Istituti Sanitari di Ricerca e Ospedali sia in Italia che all’estero.

Potete consultare il report dell’edizione 2024 per conoscere l’impatto della manifestazione e le realtà che vi hanno già aderito.

Che cos’è “Cento Città contro il Dolore”

Ogni giorno più di 200 milioni di persone nel mondo occidentale soffrono a causa del dolore cronico.

Nevralgie, endometriosi, vulvodinia, fibromialgia, esiti da trauma, emicrania, herpes zoster, neuropatia diabetica, sono solo alcuni nomi di patologie che causano un dolore quotidiano e persistente.

Secondo gli ultimi dati del rapporto ISTISAN “Dolore cronico in Italia e suoi correlati psicosociali”, frutto della collaborazione tra Istituto Superiore di Sanità, ISTAT e Fondazione ISAL, la prevalenza del dolore cronico in Italia è del 24.1%: ciò significa che oltre 10 milioni di italiani sono affetti da dolore cronico. Dal rapporto ISTISAN sappiamo anche che all’aumentare del dolore peggiora la disabilità e la partecipazione sociale, e aumentano le difficoltà lavorative nonché i disturbi legati ad ansia e depressione. Questi dati evidenziano come il dolore cronico sia un vero dramma sociale, un’epidemia di sofferenza con un forte impatto sulla qualità di vita delle persone che ne sono colpite, dei loro famigliari ma anche dei sistemi sanitari nazionali, un’emergenza che obbliga dunque la Società Civile a misurarsi con la necessità di costruire procedure innovative di trattamento, cura e prevenzione del dolore.

Per questa ragione dal 2009, con il patrocinio delle maggiori istituzioni nazionali e internazionali, ISAL organizza annualmente la Giornata Cento Città contro il Dolore, un evento pensato per favorire la sensibilizzazione delle Istituzioni e della Società Civile nei confronti del problema del dolore cronico e per dare voce ai bisogni delle persone colpite da dolore cronico.

La Giornata Cento Città contro il Dolore vuole:

  • Sensibilizzare e informare la popolazione sulla prevenzione e sulla cura del dolore cronico;
  • Sollecitare i media a dare il loro contributo nella battaglia contro il dolore;
  • Sostenere l’applicazione su scala nazionale della legge 38/10, legge che garantisce il diritto di accesso ai centri specializzati per la cura del dolore;
  • Sviluppare una rete di solidarietà, scientifica e sociale, che metta in collegamento i medici che si occupano di terapia del dolore cronico e i cittadini che ne soffrono;
  • Dare un supporto a chi soffre per mezzo di una consulenza medico specialistica gratuita;
  • Far riconoscere il dolore cronico come malattia da prevenire e curare.

Con la collaborazione di medici specialisti e di volontari, durante la Giornata vengono svolte consulenze mediche gratuite per dare informazioni sul dolore e su quelle che sono le possibilità di trattamento e di cura. Oltre alle piazze Cento Città contro il Dolore coinvolge strutture sanitarie nazionali ed estere all’interno delle quali, durante tutta la settimana che precede la Giornata, viene svolta una campagna informativa con la presenza di banchetti, stand e attraverso l’organizzazione di eventi, convegni, incontri aperti con l’utenza, open-day e visite gratuite presso gli ambulatori di terapia del dolore.

Dal 2009 a oggi il numero delle realtà che partecipano a Cento Città contro il Dolore è enormemente cresciuto creando, nei fatti, una rete di solidarietà e di alleanza che testimonia la volontà e la necessità di far fronte alla problematica del dolore.

Come aderire all’edizione 2025 di Cento Città

Scarica qui il modulo di adesione alla giornata alla giornata e invialo a: giornatamondiale@fondazioneisal.it (Claudia),

Cento Città contro il Dolore si svolge anche online con la campagna #Zeropain: fino ad ora migliaia di persone hanno scelto di “metterci la faccia” per dire “No!” al dolore cronico postando e condividendo selfie di testimonianza. Per partecipare basta fotografarsi tenendo in mano il Cartello ufficiale #Zeropain24, oppure un qualsiasi foglio con la scritta “Io sono contro il dolore”. La foto può essere scattata in un parco, in mezzo a una piazza, a lavoro, mentre si è da soli o in compagnia, seguendo la propria fantasia. L’importante è che ogni selfie venga poi pubblicato sul proprio profilo Facebook (taggando la pagina della Fondazione ISAL) oppure su Instagram, utilizzando l’hashtag #Zeropain25

Tutte le donazioni fatte durante la Giornata sono destinate a finanziare i progetti di ricerca promossi dalla Fondazione.

Di seguito alcune testimonianze dei partecipanti all’edizione 2022 di Cento città contro il dolore!

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