Comunicati stampa

Fondazione ISAL e Wattamarano insieme per diffondere la cultura della terapia del dolore cronico

Rimini, 10 settembre 2025

La cura del dolore cronico prende il largo con Fondazione ISAL e Wattamarano,
il catamarano solare ideato da Marco Carlini

Un prototipo con pannelli da 850 watt e batteria ricaricabile
per “navigare senza inquinare vivere senza dolore”

È nato Wattamarano, un prototipo sperimentale di catamarano che rappresenta una sfida tecnologica e insieme un atto di amore per l’ambiente: un’imbarcazione interamente alimentata a energia solare, capace di navigare senza produrre scorie dannose o fastidiosi rumori, offrendo un modello concreto di mobilità sostenibile sull’acqua.

L’idea nasce dall’ingegno di Marco Carlini, un inventore straordinario che ha saputo progettare e costruire da solo ogni elemento del natante. Una dimostrazione di come la creatività e la visione possano trasformarsi in un progetto reale, in grado di coniugare tecnologia e rispetto per l’ambiente.

Il primo viaggio di Wattamarano si è svolto nel mese di giugno con una rotta suggestiva partita da Chioggia per costeggiare le isole di Pellestrina e del Lido, arrivando fino alla parte sud della Giudecca e concludendosi all’approdo di Punta Fusina.

Il prossimo appuntamento si terrà a Rimini, il 12 settembre, in occasione della regata Ri.Ga.Sa. Il  Wattamarano sarà varato in tarda mattinata e navigherà – alimentato da energia alternativa – vicino al molo per essere visibile dalla gente che si troverà sulla banchina. Seguirà le barche che partecipano alla regata per poi rientrare dopo qualche ora.

Il valore simbolico di questa iniziativa si lega anche al tema della cura, che Wattamarano testimonierà portando a bordo due striscioni con il nome di Fondazione ISAL, da anni impegnata nella ricerca e nelle cure per sconfiggere il dolore cronico. Le “vele” laterali del natante sono, infatti, dedicate a “navigare senza inquinare, vivere senza dolore”. Così come l’ambiente necessita di attenzione per rimanere vivo e intatto, anche le persone fragili hanno bisogno di sostegno e ricerca per ritrovare la propria qualità di vita. Il lento e silenzioso navigare di Wattamarano diventa quindi metafora di un percorso che unisce comunità, solidarietà e visione, mostrando come sia possibile prendersi cura insieme del pianeta e degli esseri umani.

Dal punto di vista tecnico, Wattamarano si distingue per dimensioni compatte e leggerezza: lungo 6 metri e largo 2,80, è progettato per essere completamente smontato e trasportato con un piccolo carrello, qualità che lo rendono pratico e versatile. È spinto da un motore fuoribordo da 1,2 kW a 24 volt, alimentato da pannelli solari orientabili per una potenza complessiva di circa 850 watt. Dispone inoltre di una batteria da 1 kW, che assicura un’autonomia variabile da 1,5 a 3 ore a seconda della potenza utilizzata, mentre con il sole pieno la navigazione può proseguire teoricamente senza limiti. Il tempo medio di ricarica della batteria, in condizioni ottimali, è di circa tre ore.

Ufficio stampa – Nuova Comunicazione Gruppo Novacom