Dall’iniquità dell’alimentazione all’iniquità della cura: Isal a EXPO
Isal sbarca a EXPO, ospite della Cittaslow di Santarcangelo di Romagna. L’appuntamento è per venerdì 31 luglio, alle ore 17, al Padiglione KiP School (ingresso Triulza) – Tenda FAO-Giardino ONU. L’evento è aperto a tutti, giornalisti e pubblico, e lo stand Isal si potrà visitare a partire dalle 10.30. “
Dall’iniquità dell’alimentazione all’iniquità della cura” è il titolo della giornata durante la quale saranno presentati i progetti e i recenti progressi di Isal sul tema della sofferenza.
I temi di EXPO 2015 mostrano al mondo le disuguaglianze sulle opportunità di accesso a un’alimentazione adeguata e sicura.
Tanto il cibo, quanto la salute, rappresentano priorità fondamentali, seppure ancora per nulla scontate. La Fondazione Isal illustrerà le procedure e le sperimentazioni che stanno avvicinando l’obiettivo di trasformare l’accesso alle cure in un diritto universale.
Proprio in funzione del protocollo d’intesa firmato con Cittaslow International, per esempio, verrà presentato un innovativo progetto di telemedicina riservato ai comuni aderenti a Cittaslow.
La telemedicina si avvale delle tecnologie telematiche e informatiche che permettono di eseguire consulti e diagnosi a distanza, mettendo in contatto medici e strutture specializzate con pazienti che vivono in luoghi privi di mezzi idonei. A partire da queste premesse si potrà ambire a coinvolgere tutti i Paesi in difficoltà.
Di seguito gli interventi della giornata.
INTERVENTI
Iniquità nella cura del dolore nel mondo e diritto universale alla non sofferenza
Dottor Giudo Fanelli, Presidente della Commissione Nazionale “Cure palliative e Terapia del dolore” del Ministero della Salute
Osservatorio sul dolore e sulle pratiche di cura
On. le Livia Turco
I progetti sociali Isal nella pratica. La Giornata Mondiale Cento Città contro il Dolore
Sen. Sergio Zavoli
Isal e Formazione: la Scuola Europea di Alta Formazione “Giovanni Leonardis”
Alberto Leonardis, manager
Quando la cura è a impatto zero.
La telemedicina come nuovo modello di assistenza e di cura
Dottor William Raffaeli, Presidente Fondazione Isal