Dolore cronico, sessanta citta’ contro la sofferenza inutile
Mal di schiena e mal di testa, dolore oncologico e post-traumatico, sindrome da “arto fantasma”. Sono alcuni esempi di dolore cronico, che oggi in Italia colpisce oltre 12 milioni di persone – il 20% della popolazione attiva – con inevitabili conseguenze su qualità della vita, lavoro, costi sociali e sanitari. Ogni anno si stima infatti una perdita di oltre un miliardo di ore lavorative a causa del dolore cronico, con circa duemila milioni di euro spesi per prestazioni e farmaci.
Informare e sostenere la ricerca. Ma curare il dolore cronico spesso si può: occorre però sapere come farlo e a chi rivolgersi. Per informare i cittadini sulle terapie disponibili e sui centri specialistici presenti sul territorio, diffondere la conoscenza dei diritti sanciti dalla legge 38/2010 sulle cure palliative e la terapia del dolore e raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica, sabato 13 ottobre la Fondazione ISAL organizza la seconda Giornata nazionale contro il dolore.
“Troppe persone sopportano inutilmente il dolore, con il rischio che si cronicizzi e diventi una vera e propria malattia – dice il professor William Raffaeli, presidente della Fondazione ISAL –. È in questi casi che, spesso per disperazione, si fa ‘shopping sanitario’, si seguono errate terapie e si assumono farmaci che non servono o che addirittura possono peggiorare la situazione”.
Fabio De Luigi testimonial. Promossa con l’adesione della Presidenza della Repubblica, con i patrocini di Senato, Camera dei Deputati, ministero della Salute e Roma Capitale, e con il sostegno di Melinda, Carta BCC, Grünenthal e St. Jude Medical, la Giornata nazionale prevede per il 13 ottobre iniziative di sensibilizzazione e informazione nelle principali piazze italiane. Testimonial è l’attore e comico Fabio De Luigi: “L’ironia può fare tanto per sensibilizzare sul dolore – dice –, ma di più possono gli sforzi spesi per dare, a chi lotta contro la sofferenza, gli strumenti migliori per affrontarla”.
Da Roma a Milano, da Cosenza a Torino, da Agrigento a Cagliari, su fino a Bergamo, Trento e Udine, sono 56 le città coinvolte lungo tutta la Penisola. Quest’anno, inoltre, la rete di solidarietà contro il dolore diventa internazionale, con le adesioni di Londra e di Buenos Aires e Mendoza in Argentina.
Basta con l’indifferenza. “Con la Giornata nazionale – continua il professor Raffaeli – vogliamo porre fine all’indifferenza e ribadire che il dolore, di qualsiasi natura sia, non va sopportato, ma curato, affidandosi a medici specialisti. Per questo chiediamo alle istituzioni di estendere uniformemente su tutto il territorio i principi sanciti dalla legge 38. Ma chiediamo un aiuto anche ai cittadini – aggiunge –, quello di sostenere la ricerca scientifica per trovare una cura a quei dolori che oggi non hanno possibilità di essere trattati”.
Durante la Giornata nazionale, nelle piazze saranno presenti i volontari delle associazioni territoriali Amici di ISAL, di Cittadinanzattiva e di altre diciannove onlus, che insieme a medici in camice bianco daranno ai cittadini informazioni utili su come e dove sia possibile curare il dolore cronico. Inoltre, a fronte di un contributo di 5 euro da destinare alla ricerca, saranno offerte confezioni di mele Melinda.
Nei banchetti verranno infine distribuite copie della nuova Guida In-dolore, elaborata dal Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva per spiegare cosa fare e cosa pretendere, a casa, dal medico di famiglia, nelle strutture sanitarie, per non soffrire inutilmente e veder rispettata la legge 38 del 2010.
Da Acqui Terme a Vicenza. Aderiscono alla seconda Giornata nazionale contro il dolore cronico le città di: Acqui Terme (AL), Alessandria, Ancona, Belluno, Benevento, Bologna, Borgo Val di Taro (PR), Brescia, Cagliari, Canneto sull’Oglio (MN), Castelfranco Emilia (MO), Catania, Catanzaro, Cesena (FC), Corato (BA), Cosenza, Cuneo, Favara (AG), Ferrara, Foggia, Genova, Grosseto, Magenta (MI), Milano, Modena, Mirano (VE), Napoli, Nichelino (TO), Padova, Palermo, Pavia, Pescara, Piacenza, Pisa, Porto San Giorgio (FM), Potenza, Pratola Peligna (AQ), Rende (CS), Rimini, Rio Nero in Vulture (PZ), Roma, Rovigo, Salerno, Savignano sul Rubicone (FC), Siena, Sulmona (AQ), Taormina (ME), Termoli (CB), Terni, Torino, Trapani, Trento, Udine, Varese, Verdellino (BG) e Vicenza.
Ho un bruciore cronico agli occhi notte e giorno. Non trovo professionisti o cliniche che mi diano informazioni. Ho solo piu voglia di sparami.
Cerco un centro a torino che possa aiutarmi
Gentile Daniela,
se volesse contattarci al nostro numero verde gratuito 800101288 saremo lieti di aiutarla ad individuare delle possibilità di cure adatte a lei e vicine a dove si trova.
Per ulteriori informazioni restiamo a disposizione.
Un caro saluto