Quattromila chilometri per dire no al dolore
Ha percorso oltre 4.000 chilometri e ha toccato 14 piazze italiane il tour contro il dolore cronico organizzato da Fondazione Isal in collaborazione con Cittadinanzattiva e le associazioni territoriali Amici di Isal, con il sostegno dell’azienda farmaceutica Grünenthal.
Un “giro d’Italia” nato per diffondere informazione e sensibilizzazione sulle terapie, la ricerca scientifica, le strutture sanitarie e i servizi di assistenza per chi soffre di dolore cronico, ma anche per aumentare l’ancora troppo scarsa consapevolezza dei diritti del malato, sancita dalla legge 38 del 2010.
Nei gazebo allestiti da Isal e Cittadinanzattiva sono state distribuite le copie della “Carta dei diritti sul dolore inutile” redatta dal Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva e un “regolo” per misurare in autonomia la soglia del dolore, offerto dall’azienda farmaceutica Grünenthal.
Il tour è partito il 12 aprile da Roma e, in 50 giorni, ha toccato le città di Napoli, Palermo, Cosenza, Bari, Ancona, Firenze, Bologna, Genova, Cagliari, Torino, Padova e Udine per chiudersi a Milano il 26 maggio. Un viaggio che ha portato a conoscenza della cittadinanza anche i servizi offerti da Isal, a partire dal numero verde 800 101288, il call center creato insieme a Carta BCC, dove ricevere informazioni sui centri di terapia del dolore più vicini e avere un primo sostegno da una equipe medica specializzata (numero attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16).
Il gazebo contro il dolore ha viaggiato insieme al “Promotruck” messo a disposizione da Grünenthal per il progetto Behta e la formazione scientifica dei medici sulle terapie del dolore. Grünenthal ha accolto nel proprio ufficio mobile oltre 500 specialisti per incontri di formazione dedicati al dolore episodico intenso BTcP (breakthrough cancer pain), un tipo di dolore che compare nel paziente con dolore cronico oncologico, oggi sottostimato e non adeguatamente trattato.