Sviluppare nuovi farmaci per il dolore cronico nei bambini
Migliorare la qualità della vita dei bambini colpiti da dolore cronico. È questo l’obiettivo di Gapp (Gabapentin in paediatric pain), un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea, che prevede la realizzazione di uno studio clinico in nove differenti Paesi finalizzato a sviluppare un nuovo farmaco più sicuro ed efficace.
Nonostante si stimi che il dolore cronico riguardi tra il 15 e il 20% dei bambini, il problema è poco riconosciuto e spesso non curato. In particolare, i normali antidolorifici hanno poco o nessun effetto sul dolore cronico neuropatico che colpisce il sistema nervoso e per questo motivo vengono usati anticonvulsivi tradizionali come il gabapentin.
I meccanismi dell’effetto analgesico del gabapentin rimangono però sconosciuti. In un certo numero di pubblicazioni scientifiche è stata dimostrata una risposta positiva, anche se la maggior parte della letteratura è costituita da casi clinici, con un esiguo numero di studi clinici. Il progetto Gapp mira a colmare questa lacuna attraverso studi clinici propriamente controllati che determineranno dosaggi adeguati, sicurezza e potenziale neurotossico.
“Il primo problema da risolvere quando un bambino deve assumere una medicina è che venga somministrato un dosaggio adeguato, perché il farmaco potrebbe altrimenti essere inefficace o provocare degli effetti nocivi”, dice il professor Oscar Della Pasqua dell’University College London, uno dei partner del progetto. “Nell’ambito di Gapp identificheremo un dosaggio ottimale persino per i bambini più piccoli, applicando dei modelli che si basano su dosaggi per adulti o per bambini più grandi – continua –. In questo modo saremo in grado di ridurre al minimo la partecipazione dei bambini più piccoli nello studio clinico”.
Il progetto Gapp, finanziato con 7,2 milioni di euro nell’ambito del Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, durerà 48 mesi. L’Unione Europea ha contribuito con 5,5 milioni di euro. Il gruppo internazionale di ricerca, composto da 14 università, istituti scientifici e aziende farmaceutiche, è guidato dal Consorzio per le valutazioni biologiche e farmacologiche di Pavia.