AmbasciatoriAssociazioneLe storie di ISAL

Una raccolta fondi in memoria dell’ing. Andrea Perazzini

Se n’è andato così come ha vissuto: nel silenzio, con umiltà e discrezione.

Eppure, l’ing. Andrea Perazzini è stato un volto stimato e amato, a cui la Città di Rimini deve moltissimo.

Ingegnere civile laureato all’Università di Bologna, a settembre avrebbe compiuto 65 anni. Tra i suoi lavori più importanti possiamo annoverare il progetto della Nuova Darsena e della Ruota Panoramica, oltre ai lavori di restauro del Grand Hotel di Rimini.

Una vita dedicata al suo importante lavoro, ma non purtroppo esente da difficoltà: la sclerosi multipla di cui era affetto viene diagnosticata già ai tempi dell’università.

Nel 2017 la situazione precipita drasticamente, iniziando così un percorso quotidiano di dolore e di sofferenza in cui la Fondazione ISAL, nella persona del dott. William Raffaeli, ne ha condiviso le difficoltà, i giorni in cui il dolore sembrava togliere il respiro, e le gioie che riempivano il suo cuore. Andrea, nonostante tutto, si mostrava sempre entusiasta nei confronti della vita, guidato dalla luce del suo grande amore.

Lo scorso 10 giugno l’ing. Perazzini ci ha lasciato, ma le persone che lo hanno amato – a partire dall’adorata moglie Maddalena Altiero – hanno deciso di tenere vivo il suo ricordo.

Con grande stima e fiducia per il lavoro della Fondazione ISAL e per il dott. William Raffaeli, hanno deciso di invitare tutti coloro che desiderano ricordare e onorare la memoria di un amico che non c’è più a donare in favore della ricerca sul dolore cronico, sostenendo ISAL.

È possibile farlo attraverso un bonifico bancario sul conto corrente intestato alla Fondazione ISAL presso BCC Romagna Est al Codice Iban: IT35Q0885224202032010052645 specificando nella causale “In memoria di Andrea Perazzini”.

In alternativa è possibile donare direttamente sul sito della Fondazione ISAL tramite PayPal: https://bit.ly/DonaOraISAL specificando sempre “In memoria di Andrea Perazzini”.

Un gesto di grande generosità da parte della moglie, che ringraziamo sentitamente, e a cui assicuriamo tutto l’impegno a lottare sempre per combattere il dolore cronico ma anche i disagi e le ingiustizie che molto spesso i pazienti più sofferenti e i loro familiari sono costretti a subire.

Ogni vostra generosa donazione, anche la più piccola, è un passo avanti per offrire sollievo e speranza a chi soffre e per tenere vivo il ricordo di un uomo eccezionale.

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