Emicrania ed endometriosi: scoperto un meccanismo infiammatorio comune
Rimini, 4 novembre 2025
Le malattie croniche non si presentano quasi mai isolate, ma tendono a intersecarsi in modi che ancora oggi non comprendiamo del tutto. È con questa premessa che merita attenzione lo studio italiano recentemente pubblicato sulla rivista Neurology, Neuroimmunology & Neuroinflammation, che ha messo in luce un possibile meccanismo infiammatorio condiviso tra Emicrania episodica e Endometriosi.
Quali sono le patologie in gioco
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L’emicrania episodica è una patologia neurologica cronica ad alta prevalenza, che influisce in modo significativo sulla qualità della vita.
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L’endometriosi è una condizione ginecologica cronica, caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina, associata a infiammazione, dolore e dismenorrea
Esiste una forte sovrapposizione tra le due condizioni: le donne con endometriosi hanno un rischio aumentato fino a quattro volte di soffrire di emicrania rispetto alle donne senza endometriosi.
Cosa ha scoperto lo studio
Il lavoro, condotto da ricercatori della Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma, dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, del Policlinico Tor Vergata e del CNR, ha analizzato le concentrazioni plasmatiche di tre citochine pro-infiammatorie chiave: TNF-α, IL-1β e IL-6, in tre gruppi di donne: con emicrania episodica, con endometriosi, e con entrambe le condizioni.
Le citochine pro-infiammatorie sono piccole proteine prodotte dal sistema immunitario che regolano la risposta infiammatoria dell’organismo. Quando vengono prodotte in eccesso o in modo persistente, possono contribuire alla comparsa e al mantenimento di condizioni dolorose croniche.
I principali risultati dello studio:
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Le donne con emicrania episodica presentavano livelli elevati di queste citochine rispetto ai controlli sani.
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Le donne che avevano sia emicrania che endometriosi presentavano valori ancora più alti di citochine rispetto agli altri gruppi.
- Le donne con sola endometriosi non presentavano valori elevati di citochine.
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Le concentrazioni di questi biomarcatori risultavano correlate con la frequenza degli attacchi di emicrania, il grado di disabilità correlata all’emicrania e la gravità della dismenorrea.
Perché è importante
Questi risultati suggeriscono l’esistenza di un “endotipo infiammatorio condiviso” nelle persone con le due patologie in comorbidità.
Con “endotipo” si intende un sottogruppo di pazienti che, pur presentando sintomi simili ad altri, condivide caratteristiche biologiche o molecolari specifiche. In questo caso, con “endotipo infiammatorio condiviso si intende che la compresenza di emicrania ed endometriosi possa avere una radice biologica condivisa, utile per orientare diagnosi e terapie mirate.
Questo risultato apre la strada a:
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Possibilità di strategie diagnostiche integrate per individuare le donne che presentano entrambe le condizioni e potrebbero beneficiare di un approccio terapeutico mirato.
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Apertura a terapie personalizzate che agiscano sul profilo infiammatorio (ad esempio farmaci biologici o mirati contro TNF-α e IL-6) nelle pazienti con comorbilità.
Lo studio in questione rappresenta un passo avanti significativo nella conoscenza delle dinamiche che sottendono condizioni dolorose complesse e sovrapposte nelle donne. Per la Fondazione ISAL è un richiamo forte a continuare a promuovere la ricerca e la formazione su modelli di cura integrata, personalizzata e centrata sulla persona.
Per le donne che vivono con emicrania ed endometriosi, la speranza è che queste evidenze si traducano presto in percorsi diagnostici e terapeutici più efficaci e mirati.

