Santarcangelo nella rete delle citta’ contro il dolore
Sensibilizzare e informare i cittadini sul dolore cronico, le possibili terapie e i centri specialistici presenti sul territorio in cui è possibile curarsi. Ma anche raccogliere fondi da devolvere alla ricerca scientifica, per arrivare a una cura per quelle patologie che ora non ne hanno. Sono questi i contenuti del protocollo d’intesa firmato l’11 marzo – nella Sala della giunta del Comune di Santarcangelo di Romagna alla presenza del sindaco Mauro Morri e dell’assessore al Turismo Simona Lombardini – dal presidente della Pro Loco Giuseppe Zangoli, dal professor William Raffaeli e da Roberto Gamberini dell’associazione ISAL.
“Questo accordo, nato sotto l’egida del Comune, segna l’inizio di una forte alleanza affinché venga salvaguardato il diritto dei cittadini a non soffrire – dice il professor Raffaeli –. Santarcangelo di Romagna diventa così la prima città federata delle rete delle Cento città contro il dolore e dà il via a un cammino per diffondere in tutta Italia il messaggio che il dolore non va sopportato inutilmente, ma che ci sono centri e terapie a disposizione”.
Nata undici anni fa, la Pro Loco gestisce anche l’ufficio turistico della cittadina sulle colline riminesi. “Ogni anno organizziamo una cinquantina di eventi storici, culturali e gastronomici, alcuni dei quali anche di gran richiamo, e siamo sempre stati sensibili verso i problemi sociali e i temi della salute – dice Giuseppe Zangoli –. Già in passato ci siamo attivati spontaneamente per raccogliere fondi per l’ISAL, con questo accordo daremo maggiore sistematicità alla nostra collaborazione”.
Il protocollo, con cui la Pro Loco si impegna a condividere e sostenere il progetto “Cento città contro il dolore”, prevede infatti l’organizzazione di almeno un’iniziativa all’anno dedicata all’ISAL e la partecipazione alla Giornata contro il dolore, la cui prossima edizione è in programma il 12 ottobre.
“Questi sono i primi due aspetti pratici, ma ce n’è un altro – continua Zangoli –. Facciamo parte dell’Unpli, l’Unione nazionale formata dalle circa seimila Pro Loco presenti in tutta Italia, il nostro intento è provare, partendo dal livello provinciale, a ‘contaminare’ gli altri comuni nella lotta contro il dolore”.
L’ISAL, a sua volta, si rende disponibile a offrire consulenza sanitaria gratuita ai cittadini più fragili di Santarcangelo di Romagna. Inoltre, parte di quanto verrà ricavato attraverso le iniziative sul territorio sarà utilizzato dall’ISAL per sostenere, con attività di formazione sulla gestione del dolore cronico, il reparto oncologico creato al Bugando Medical Center di Mwanza, in Tanzania, dall’associazione Vittorio Tison Cultura e Solidarietà di Meldola (FC).