Centro Abruzzo, al via la campagna “Non soffrire e’ un diritto di tutti”
“Non soffrire è un diritto di tutti, il tuo aiuto fa tornare il sorriso”: è questo il messaggio della campagna di raccolta fondi a favore dell’ISAL attraverso il 5 per mille, che da lunedì 3 marzo, per il secondo anno consecutivo, prevede una serie di manifesti nelle strade e nelle piazze del centro Abruzzo. A idearla, il coordinatore regionale ISAL Gianvincenzo D’Andrea, sostenuto da professionisti, imprenditori e artisti della zona.
“Sono tutte personalità molto conosciute e non solo hanno accettato di prestare gratuitamente i loro volti per aiutare ISAL, ma hanno anche coperto di tasca propria i costi di stampa e affissione” racconta il dottor D’Andrea. È stato invece lo studio Paradisi di Pratola Peligna, rinomato per le sue fotografie naturalistiche, a eseguire gratuitamente gli scatti.
La campagna prevede un ciclo di affissioni nei 25 Comuni della valle Peligna, dell’alto Sangro e dell’alta val Pescara, che contano in tutto circa 100mila abitanti. Oltre ai manifesti verranno anche distribuite della cartoline negli esercizi commerciali.
“Per adesso sono garantite sei uscite, una ogni 10 giorni fino a fiane aprile – continua D’Andrea –, ma è quasi certo che ce ne saranno altre, perché l’interesse è forte ed è probabile che si uniscano altri professionisti”. Il primo manifesto propone un disegno realizzato da Tonino Guerra per l’ISAL, gli altri cinque i testimonial che fino ad ora hanno deciso di “metterci la faccia” per contribuire alla ricerca e alla cura del dolore.
Sui poster campeggiano i volti di Alice e Roberta Pietrantonj dell’antica casa vitivinicola Italo Pietrantonj, quelli di Antonella e Domenico Santacroce, titolari degli hotel Ovidius e Meeting a Sulmona, e di Domenico e Augusto Soprano insieme ai dipendenti del loro autosalone. In un manifesto c’è il pittore Silvio Formichetti, nel suo studio con una camicia sporca di vernice e un pennello in mano, in un altro un gruppo di avvocati e commercialisti di Sulmona. “Facile che suggeriranno ISAL ai loro clienti” conclude D’Andrea.