Terapia del dolore cronico

Intervista al giovane campione di nuoto, Gregorio Paltrinieri

Il giovane campione di nuoto Gregorio Paltrinieri è uno dei nuovi volti della Fondazione ISAL.

Classe 1994, Gregorio ha cominciato a far parlare di sé già dal 2011, a soli 16 anni, e lo scorso agosto si è portato a casa, nella sua Carpi, due importantissimi risultati gareggiando ai mondiali di nuoto in Kazan (Russia): medaglia d’argento negli 800 m stile libero (battendo il record europeo con un risultato di 7’40″18) e medaglia d’oro nei 1500 m stile libero.

Gregorio, tu lotti contro il tempo, ISAL contro il dolore. Perché hai scelto di fare da testimonial alla Fondazione?
«Al di là dell’aspetto sportivo, ognuno di noi si trova nella vita ad affrontare delle difficoltà e molto spesso gli avvenimenti non dipendono neanche da noi – spiega il nuotatore -. Chi trova la forza per non arrendersi e lottare sempre e comunque contro le difficoltà merita un grandissimo rispetto. Insieme a ISAL condividiamo questi valori e ne sono felice e orgoglioso».

Come commenti i significativi risultati raggiunti a Kazan?
«Come un obiettivo raggiunto che mi impone di continuare a lavorare e a crescere. Tra un anno alle Olimpiadi di Rio avrò la verifica più importante. I risultati di Kazan danno fiducia e mi fanno affrontare questo percorso con la giusta dose di ottimismo».

Quanto contano l’impegno e la costanza per arrivare a certi traguardi?
«Direi quasi il 90%. Poi ci sta una dose di talento innata che non si può allenare più di tanto. E una piccola dose di fortuna per far sì che in una gara tutte le componenti girino nel verso giusto».

Ti è pesato fare dei sacrifici ogni tanto?
«Amo il nuoto e adoro nuotare, pertanto non lo vedo come un sacrificio l’allenarmi duramente. Magari quando si arriva ad alti livelli si sacrifica un po’ di tempo con la famiglia e gli amici, ma ci sarà sicuramente la possibilità di recuperare il giorno in cui la mia carriera arriverà a termine».

Quali sono i tuoi punti di forza (gli affetti, la famiglia, ecc.)?
«Questi più che punti di forza sono dei veri e propri pilastri. Mi sono sempre vicini e non mi fanno mai mancare il loro sostegno. Inoltre sono testardo e non mi arrendo mai finché non riesco a ottenere ciò che voglio, non importa quanti sforzi io debba fare».

Quali progetti ti attendono per il futuro?
«Sto cominciando a pianificare un po’ il mio futuro dopo lo sport, infatti ho cominciato un percorso universitario alla Link Campus University, che mi auguro mi consentirà di intraprendere un percorso professionale. Ma adesso sono 100% concentrato sulle gare e i Giochi Olimpici di Rio».

Qui un saluto in Video da parte di Gregorio Paltrinieri

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