Terapia del dolore cronico

Shopper di solidarieta’: nuova collaborazione tra Fondazione ISAL e Alaska Sas

Informare che il dolore cronico può essere curato e che c’è una legge che garantisce l’accesso alle terapie: è questo il contenuto del progetto di collaborazione tra la Fondazione ISAL e l’Alaska Sas, leader nella produzione di shopper e contenitori di materiale plastico. Grazie alla disponibilità generosa e gratuita dell’azienda, sulle scatole di confezionamento verranno riportati messaggi a sostegno della Fondazione ISAL con inviti alla donazione del cinque per mille e, soprattutto, con informazioni utili per chi soffre. Una per tutte: l’esistenza del numero verde 800 101288, a cui è possibile rivolgersi per avere da medici specialisti in terapia del dolore i consigli per affrontare nel modo migliore il dolore.

Serve più informazione. Secondo i dati più recenti, in Italia una persona su quattro soffre di dolore cronico e spesso non riesce ad  avere accesso alle cure necessarie. Cure che una legge dello stato (la legge 38 del 2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative ed alla terapia del dolore”) dispone debbano essere erogate a chi si soffre di dolore quale che sia la tipologia o la causa. Ma a distanza di quattro anni dall’entrata in vigore della legge, in molte aree del Paese (e soprattutto nelle regioni centrali e meridionali) ben poco è stato fatto, così che molti cittadini si trovano condannati a una sofferenza inutile: non sanno che le strutture del servizio sanitario nazionale devono garantire loro il diritto a non soffrire e non sanno neanche a chi rivolgersi in caso di bisogno.

Da ciò è scaturito la collaborazione fra la Alaska Sas e la Fondazione ISAL: utilizzare le scatole che contengono le buste di plastica per la spesa, e che vengono distribuite a decine di migliaia in tutta Italia, come vettori di informazioni e di notizie di grande utilità, così che i cittadini sappiano affrontare al meglio, in caso di bisogno, il problema del dolore cronico .

La cerimonia di presentazione. Il progetto di collaborazione sarà presentato ufficialmente sabato 26 aprile alle ore 10.30 presso la sede dell’azienda a Sulmona (via Martiri Istriani delle Foibe – area del nucleo industriale). Presenti il presidente della Fondazione ISAL William Raffaeli, il consigliere nazionale Gianvincenzo D’Andrea, promotore del progetto, e Gaetano Nino Di Cioccio, amministratore della Alaska Sas. Invitati anche rappresentanti istituzionali e della società civile, nonché autorità militari e religiose del territorio.

William Raffaeli e Gianvincenzo D’Andrea illustreranno i risultati di quanto fatto finora dalla Fondazione e parleranno delle nuove sfide di carattere scientifico e sociale che l’attendono per diffondere e affermare il diritto universale alla terapia del dolore. Verranno presentate le attività in corso e anticipate le modalità di svolgimento della Giornata Cento città contro il dolore, che si terrà il prossimo 27 settembre, nel corso della quale in tantissime piazze d’Italia (e non solo) verranno distribuiti materiali informativi sul dolore cronico e sulle cure oggi disponibili.

ISAL per l’Abruzzo. In particolare verranno presentate le due iniziative che riguardano direttamente il centro Abruzzo: l’attivazione di un centro di formazione in terapia del dolore rivolto ai professionisti della sanità (medici e infermieri) e alla popolazione e l’assegnazione di una borsa di sostegno a un giovane ricercatore della valle Peligna attualmente residente in una università straniera, impegnato nello studio dei meccanismi biomelecolari coinvolti nella trasmissione e nella modulazione dello stimolo doloroso.

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