Il gruppo di lavoro ISS-ISTAT-ISAL si riunisce a Roma: risultati raggiunti e nuove prospettive di ricerca sul dolore cronico
Rimini, 24 settembre 2025
Il 24 settembre 2025, presso l’Aula 1 del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNAPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si è tenuta la riunione del Gruppo di Lavoro Interistituzionale sul dolore cronico e i suoi correlati psico-sociali. Un incontro in presenza che ha rappresentato un momento di confronto prezioso, non solo per condividere i risultati delle attività svolte negli ultimi mesi, ma anche per delineare le prospettive future di ricerca in un ambito di crescente rilevanza per la salute pubblica.
Fondazione ISAL, insieme a ISS e ISTAT, porta avanti da anni una collaborazione che si è rivelata non solo fortunata, ma anche frutto di un impegno costante e di una relazione costruita nel tempo, con l’obiettivo comune di approfondire la conoscenza del dolore cronico e migliorare la qualità di vita delle persone che ne soffrono.
Una mattinata di confronto scientifico
La giornata si è aperta con i saluti di Gemma Calamandrei e Antonella Gigantesco (Centro SCIC, ISS), seguiti dall’introduzione di Virgilia Toccaceli, coordinatrice del Gruppo di Lavoro.
Tra i contributi presentati, il Dott. Corrado Fagnani (Registro Nazionale Gemelli, ISS) ha illustrato gli ultimi risultati dello studio gemellare sul dolore cronico. La Dott.ssa Valentina Malafoglia (Fondazione ISAL e San Raffaele) ha presentato i risultati più recenti sul recettore Mu degli oppioidi come potenziale biomarcatore del dolore cronico, aprendo la strada a nuove prospettive di diagnosi e monitoraggio. A seguire, Emanuela Medda (Registro Nazionale Gemelli, ISS) ha annunciato l’avvio di uno studio gemellare mirato proprio a indagare questo biomarcatore. La sessione è proseguita con l’intervento di Lidia Gargiulo, Emanuela Bologna e delle loro colleghe (ISTAT) sull’aggiornamento riguardante l’European Health Interview Survey (EHIS 2025) e l’Indagine sulle condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari (AVQ 2026). Alice Maraschini (ISS) ha poi illustrato i piani di analisi e i primi dati delle edizioni AVQ 2022 e 2023.
Dopo la pausa, il Dott. Michael Tenti (Fondazione ISAL) ha presentato una metanalisi sui fattori che mediano la relazione tra dolore cronico e depressione, mentre la Dott.ssa Valeria Oliva (Centro SCIC, ISS) ha condiviso i dati preliminari di un protocollo basato sulla mindfulness per la gestione dei sintomi fibromialgici.
Infine, Isabella Cascavilla (Centro SCIC, ISS) ha illustrato le tappe e l’iter dell’accordo di collaborazione tra le istituzioni coinvolte.
Il valore della collaborazione
Nelle conclusioni, affidate al Presidente di Fondazione ISAL, Prof. William Raffaeli, è stato sottolineato come questa sinergia tra ISS, ISTAT e ISAL rappresenti un modello virtuoso di collaborazione scientifica e istituzionale.
“La conoscenza è la base di ogni cambiamento. Questo gruppo di lavoro non è solo una rete di studiosi, ma una comunità che mette insieme competenze diverse per comprendere quali siano i fattori di rischio biopsicosociale che sono alla base del dolore cronico e quanto lo stesso incida sulla salute dei cittadini,” ha dichiarato Raffaeli. “Grazie a questa collaborazione, possiamo dare forza di verità scientifica alla voce inascoltata di milioni di persone che convivono con il dolore e fornire dati in grado di guidare al meglio le politiche sanitarie verso risposte più giuste e concrete.”
Grazie a un approccio integrato che unisce ricerca clinica, epidemiologica e statistica, il gruppo di lavoro sta contribuendo a produrre dati solidi e innovativi sul dolore cronico, con ricadute concrete sulla pianificazione di interventi di prevenzione, diagnosi e cura.
Fondazione ISAL esprime grande orgoglio per il percorso intrapreso e guarda al futuro con l’obiettivo di continuare a sviluppare progetti che possano migliorare la vita di milioni di persone che convivono ogni giorno con il dolore cronico.