Ricerca sul dolore cronico

Telomeri e dolore lombare: una nuova frontiera nella ricerca sul dolore cronico

Rimini, 13 novembre 2025

Un recente studio pubblicato su Medicine (Liu et al., 2024) ha individuato un legame significativo tra accorciamento dei telomeri — un indicatore dell’invecchiamento cellulare — e dolore lombare cronico (low back pain) nelle persone con più di 60 anni, suggerendo inoltre che il fumo di sigaretta possa mediare parzialmente questa associazione.

Cosa sono i telomeri e perché sono importanti

I telomeri sono porzioni terminali del DNA che proteggono i cromosomi dal deterioramento. Con l’età e l’esposizione a fattori di stress biologico (come infiammazione e stress ossidativo), i telomeri tendono ad accorciarsi, riflettendo un processo di invecchiamento cellulare. Studi recenti stanno esplorando il loro ruolo come biomarcatori di vulnerabilità al dolore cronico, in particolare nei disturbi muscoloscheletrici.

Lo studio

L’analisi, condotta su 2070 partecipanti di età superiore ai 60 anni provenienti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), ha valutato la lunghezza dei telomeri (TL) e la presenza di dolore cronico attraverso questionari autoriportati.
I risultati hanno mostrato che una minore lunghezza dei telomeri è associata a una maggiore probabilità di dolore lombare cronico (odds ratio = 0.77; intervallo di confidenza 95%: 0.63–0.95), mentre non sono emerse correlazioni significative con dolore al collo o alle articolazioni.

Un ulteriore elemento chiave emerso è il ruolo del fumo: la lunghezza dei telomeri risultava inversamente correlata al consumo di sigarette, e il fumo mediava circa il 60% della relazione tra accorciamento dei telomeri e dolore lombare.

Implicazioni cliniche

Questi risultati suggeriscono che il dolore lombare cronico negli anziani non è solo un problema muscoloscheletrico, ma può riflettere un più ampio processo di invecchiamento biologico.
Il fumo, oltre ai noti rischi cardiovascolari e respiratori, potrebbe dunque accelerare l’invecchiamento cellulare e amplificare la vulnerabilità al dolore.

Gli autori sottolineano la necessità di studi longitudinali per comprendere i meccanismi causali, ma questo lavoro apre la strada a nuove strategie di prevenzione e personalizzazione delle cure, in cui la salute cellulare e gli stili di vita giocano un ruolo cruciale.

L’articolo originale, in lingua inglese, è disponibile a questo link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/41204567/

Foto di M. Richter da Pixabay